A partire da aprile 2025, entra in vigore in Italia una nuova legge sulla shrinkflation (o sgrammatura), la pratica di ridurre la quantitร di prodotto in una confezione mantenendo lo stesso prezzo.
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โ๏ธ Sarร obbligatorio segnalare sulla confezione la riduzione di quantitร rispetto al formato precedente.
โ๏ธ La dicitura dovrร essere visibile per sei mesi dalla prima immissione sul mercato.
โ๏ธ La norma si applica solo se il packaging rimane invariato (un cambio di confezione potrebbe escludere lโobbligo!).
โ ๏ธ ๐๐ญ๐ญ๐๐ง๐ณ๐ข๐จ๐ง๐โLa legge potrebbe entrare in conflitto con le normative UE, esponendo lโItalia a una procedura dโinfrazione.
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Le imprese devono prepararsi in anticipo per rispettare le nuove disposizioni e valutare strategie di trasparenza nei confronti dei consumatori.
APPROFONDIMENTO
Nuove Normative sulla Shrinkflation: Implicazioni per le Imprese Alimentari Italiane
Il fenomeno della “shrinkflation”, ovvero la pratica di ridurre la quantitร di prodotto mantenendo invariato il prezzo e il confezionamento, รจ al centro di una recente normativa italiana volta a garantire maggiore trasparenza nei confronti dei consumatori. Le imprese alimentari devono prestare particolare attenzione a queste disposizioni per assicurare la conformitร e mantenere la fiducia dei clienti.
Obblighi Introdotti dalla Legge Annuale per il Mercato e la Concorrenza 2023
L’articolo 15-bis del Codice del Consumo, introdotto dalla Legge n. 193/2024, stabilisce che, a partire dal 1ยฐ aprile 2025, i produttori che immettono in commercio prodotti con una quantitร ridotta, mantenendo invariato il confezionamento precedente, devono informare chiaramente i consumatori. Ciรฒ avviene tramite l’apposizione, nel campo visivo principale della confezione o su un’etichetta adesiva, della dicitura: “Questa confezione contiene un prodotto inferiore di X (unitร di misura) rispetto alla precedente quantitร ”. Questo obbligo informativo รจ valido per un periodo di sei mesi dalla data di immissione in commercio del prodotto modificato.
Procedura d’Infrazione da Parte della Commissione Europea
ร importante notare che la Commissione Europea ha avviato una procedura d’infrazione contro l’Italia, contestando che la normativa anti-shrinkflation violi le norme sul libero scambio e sulla circolazione delle merci. Secondo la Commissione, l’Italia non ha rispettato le procedure di notifica previste per le regolamentazioni tecniche, e le misure adottate potrebbero costituire un ostacolo al mercato interno. Di conseguenza, l’entrata in vigore della normativa รจ stata posticipata al 1ยฐ ottobre 2025 per permettere le necessarie modifiche e allinearsi alle direttive europee.
Implicazioni per le Imprese Alimentari
Le aziende del settore alimentare devono prepararsi a conformarsi a queste nuove disposizioni entro la data prevista. ร fondamentale monitorare attentamente gli sviluppi normativi e le eventuali modifiche che potrebbero derivare dal dialogo tra il governo italiano e la Commissione Europea. L’adeguamento tempestivo alle nuove regole non solo garantirร la conformitร legale, ma contribuirร anche a mantenere la trasparenza e la fiducia dei consumatori.โ
In Breve
La normativa sulla shrinkflation rappresenta un passo significativo verso una maggiore tutela dei consumatori e una maggiore trasparenza nel mercato alimentare. Le imprese del settore devono essere proattive nell’adattarsi a queste nuove regole, assicurandosi di informare chiaramente i consumatori sulle variazioni nella quantitร dei prodotti offerti. Rimanere aggiornati sulle evoluzioni legislative e collaborare con le autoritร competenti sarร essenziale per navigare con successo in questo nuovo contesto normativo