Leonardo Volpi

Pesatura, Confezionamento Prodotti Alimentari, Etichettatura e Metrologia Legale.

Leonardo Volpi

La scelta di effettuare il controllo statistico su base oraria invece che in base alla numerosità del lotto dipende da diversi fattori legati alla qualità del processo produttivo e alla conformità normativa. Ecco i motivi principali:


1️⃣ Stabilità della Produzione e Variabilità del Processo

  • Alcuni impianti di confezionamento possono variare la precisione nel tempo (ad esempio, per usura delle parti meccaniche, variazioni di temperatura, densità della materia prima).
  • Un controllo orario permette di individuare rapidamente eventuali derive e intervenire subito sulla taratura della macchina.
  • Se facessi i controlli solo a fine lotto, potresti scoprire troppo tardi di aver prodotto centinaia o migliaia di pezzi fuori specifica.

2️⃣ Normativa sui Preimballaggi (D.Lgs. 690/1978 e Direttiva 76/211/CEE)

  • La legge impone che i controlli garantiscano il rispetto dei limiti di peso medio e delle tolleranze.
  • Non specifica una frequenza obbligatoria, ma richiede che il produttore dimostri che il processo rimane sotto controllo.
  • Un controllo orario è una pratica accettata per dimostrare conformità continua senza aspettare la fine del lotto.

3️⃣ Riduzione dello Scarto e Ottimizzazione della Produzione

  • Se scopri un problema a fine lotto, potresti dover scartare o rilavorare una grossa quantità di prodotto.
  • Con controlli orari puoi correggere in corsa, riducendo sprechi e perdite economiche.

4️⃣ Controlli Ufficiali e Audit di Qualit

  • Gli enti di controllo (CCIAA, ispettori metrici) possono chiedere le registrazioni del controllo statistico.
  • Un registro con controlli orari mostra una maggiore continuità e affidabilit rispetto a una verifica spot sul lotto intero.
  • Se vendi a grandi distributori, potrebbero richiedere standard ISO o BRC/IFS che prevedono controlli frequenti.

5️⃣ Dimensione del Lotto e Tipologia di Produzione

  • Se produci lotti piccoli, un controllo in base alla numerosità potrebbe essere sufficiente.
  • Ma se hai produzione continua, il concetto di “lotto” diventa meno rilevante e un controllo orario è più sensato.

💡 Esempio pratico

  • Produzione di 50.000 vasetti di yogurt da 125g al giorno.
  • Controllo su 30 campioni ogni ora → permette di rilevare variazioni senza aspettare la fine del lotto.
  • Se un’ora fa la macchina andava bene e ora i pesi scendono, si interviene subito evitando tonnellate di prodotto fuori tolleranza.

Quindi, la produzione oraria non è un obbligo, ma una best practice che garantisce qualità e conformità riducendo sprechi e rischi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *